Ulisse
Addormentato mi trascinarono
sulla riva di Itaca,
solo un corpo inerte.
Prima
non mi riconobbero.
E poi nessuno mi chiese
nulla.
Uccisi i pretendenti.
Già
non devo nuotare attraverso le tempeste.
Non è più necessario inventare.
D’inventarmi.
Di essere
altro.
Di essere.
Neanch’io sogno
Ulisse.
Si è avverata
la mia fuga
nella realtà.
© Traduzione di Vessela Lulova Tzalova, Marco Bazzato
*
I particolari sono importantissimi
La lettera, dimenticata nella tasca, illeggibile
dopo che è passata nella lavatrice,
lo sguardo, che ho oltrepassato senza attenzione,
la voce del detto, l’alito del campo tremolante
nei giudizi fulminanti,
il volto di madre quotidianamente è unico, che se ne andò.
Le particolarità sono quello che amiamo.
Ancor meno restano nel mondo civilizzato.
Industrie, quantità inestimabili sempre del medesimo.
E nemmeno un goccio d’altro. Pensavo al ritratto
del mignolo indebolito della tua mano sinistra
nel museo dei ricordi più intimi,
ma riprodurranno la mia mente e il mio cuore
e no so dove conservarti.
© Traduzione di Vessela Lulova Tzalova, Marco Bazzato
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