sabato 12 marzo 2011

Zhivka Baltadzhieva , Poesie




















Ulisse

Addormentato mi trascinarono
sulla riva di Itaca,
solo un corpo inerte.

Prima
non mi riconobbero.
E poi nessuno mi chiese
nulla.

Uccisi i pretendenti.
Già

non devo nuotare attraverso le tempeste.

Non è più necessario inventare.

D’inventarmi.
Di essere
altro.

Di essere.

Neanch’io sogno
Ulisse.

Si è avverata
la mia fuga

nella realtà.

© Traduzione di Vessela Lulova Tzalova, Marco Bazzato






*

I particolari sono importantissimi

La lettera, dimenticata nella tasca, illeggibile
dopo che è passata nella lavatrice,
lo sguardo, che  ho oltrepassato senza attenzione,
la voce del detto, l’alito del campo tremolante
nei giudizi fulminanti,
il volto di madre quotidianamente è unico, che se ne andò.

Le particolarità sono quello che amiamo.

Ancor meno restano nel mondo civilizzato.
Industrie, quantità inestimabili sempre del medesimo.
E nemmeno un goccio d’altro. Pensavo al ritratto
del mignolo indebolito della tua mano sinistra
nel museo dei ricordi più intimi,
ma riprodurranno la mia mente e il mio cuore

e  no so dove conservarti.

© Traduzione di Vessela Lulova Tzalova, Marco Bazzato

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