venerdì 30 settembre 2011

Kerana Anghelova "Abissi"

Il vecchio sulla riva
Vecchio eterno
I suoi occhi colmi di cristalli di sale
Due abissi incavati
A volte non è nè vivo e né morto
Altre volte è contemporaneamente vivo e morto

Seduto sulla riva immobile
Luccicano conchiglie infrante di madreperla
Sui suoi sandali di gomma
Formiche azzurre strisciano sui piedi
Un ragno sferruzza una rete di rughe
Abbassandola sulla testa del vecchio
Pensa che questa sia il tempo stesso
E che il ragno sia il cacciatore del tempo
Ma che ne sa lui dell’uomo
Tanto quanto gli uomini
Sanno per Dio
Persino anche meno

Il vecchio sta seduto
I suoi occhi sono due abissi
In uno si tuffa un candido delfino
Nell’altro un transatlantico
Affondando e sparendo senza lasciar traccia
Nel Triangolo delle Bermuda
Del suo sguardo impietrito

© Traduzione di Vessela Lulova Tzalova e Marco Bazzato

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